Secondo gli studi, dal 10 al 30% della popolazione soffre di stitichezza, soprattutto nelle donne a causa del loro specifico sistema ormonale. Potente lassativo, la senna è un notevole alleato perché stimola i movimenti intestinali, con conseguente effetto purgante.
Tuttavia, è necessario utilizzarlo con saggezza per non mettere in pericolo la salute.
Ecco cosa devi sapere su questa pianta consigliata in caso di stitichezza occasionale.
Cos’è la senna?
Coltivata in Asia, Africa e India, la senna deriva dalla senna alexandrina , un arbusto della famiglia delle Caesalpiaceae. Per consumarlo si riducono in polvere le foglie ed i baccelli dopo averli essiccati al sole.
Lo sapevate ?
Gli arabi lo utilizzavano nella loro medicina tradizionale a partire dal IX secolo. Convinti delle sue proprietà, i mercanti arabi lo portarono in Occidente dove venne ampiamente consumato durante il periodo rinascimentale. Già gli Egizi ne conoscevano le virtù purgative e lo associavano all’aloe.
Come funziona la senna sulla stitichezza?
La senna contiene molecole di antracene (sennosidi A e B) naturalmente presenti in alcune piante (aloe, rubarb, olivello spinoso, ecc.). Questi ultimi alleviano i disturbi intestinali come la stitichezza, perché hanno la proprietà di essere potenti lassativi.
Assorbiti dal colon, i sennosidi stimolano i batteri della flora intestinale che li attivano.
Questo processo accelera il transito in diversi modi:
- Idrofili, i sennosidi assorbono l’acqua dal cibo digerito, il che mira ad ammorbidire le feci e renderle più voluminose.
- D’altra parte, accelerano i movimenti dell’intestino che viene liberato più facilmente.
- L’effetto lassativo della senna è dovuto anche alla sua azione irritante sulle pareti dell’intestino.
La stitichezza viene alleviata circa 5-8 ore dopo averlo consumato.
In quale forma si trova la senna?
Presa veloce
- Capsula.
- Granello.
30 mg di senna consentono di ottenere il risultato atteso.
In infusione:
Le foglie o i baccelli (ridotti in polvere) vengono utilizzati sotto forma di tisana mattina e sera. Per mantenere tutte le sue proprietà il tempo di infusione non deve superare i 10 minuti in acqua tiepida.
Da 500 a 2000 mg di foglie per un litro d’acqua. Mezzo cucchiaio di cialde in polvere per 150 ml di acqua.
Precauzioni d’uso:
- Si consiglia di non superare i 10 giorni di trattamento senza consultare il medico, in quanto la senna può risultare irritante per la mucosa intestinale.
- Questo non dovrebbe essere consumato dai bambini sotto i 12 anni di età e dalle donne incinte o che allattano.
Possibili effetti collaterali:
- Dolore addominale.
- Diarrea grave.
- Carenza di potassio.
- Affaticamento muscolare.
Altri usi della senna:
Nessuno studio scientifico lo ha confermato, tuttavia nella medicina tradizionale la senna viene utilizzata per curare tosse, febbre, emorroidi e gonorrea.