Arriva l’estate e le temperature cominciano ad aumentare, rendendo più comune la sudorazione durante il giorno .
La zona più colpita, ovviamente, sono le ascelle . Oltre ai sali minerali, infatti, vengono rilasciate anche sostanze dall’odore più pungente .
Proprio per questo, capita spesso di ritrovarli con odore di sudore anche dopo il lavaggio in lavatrice . Se pensi che sia impossibile rimuoverlo, non preoccuparti, perché oggi vedremo come rimuoverlo con consigli facili e veloci!
Lavateli immediatamente
Il primo consiglio che vi diamo è quello di lavarli il prima possibile . Lavare qualche giorno dopo l’uso, ciò potrebbe compromettere il risultato finale.
Infatti, nelle fibre del tessuto potrebbero comunque penetrare liquidi e cattivi odori .
Una volta imparato questo trucco, vediamo come risolvere subito il problema!
Acido citrico
Oltre a contrastare il calcare , l’acido citrico diventa anche un potente alleato per il bucato. Rimuove e neutralizza gli odori , lasciandoli come nuovi.
Va però sottolineato che va indossato solo con abiti chiari o bianchi.
Come fare? Mettere a bagno i vestiti in un contenitore con 4 cucchiaini di acido citrico per ogni litro di acqua calda . Questo non è un dettaglio da sottovalutare proprio perché l’acido citrico attiva le sue funzioni proprio a contatto con le temperature più elevate.
Lasciare in ammollo per circa un’ora poi proseguire con il lavaggio . Non dimentichiamo, infatti, che è molto utile contro i tessuti giallastri o grigiastri.
soda da bucato
Poiché si alterna all’acido citrico, è ottimo anche per raffreddare le colada , che in questo caso sono da evitare anche quelle colorate . Dovresti quindi usarlo con molto controllo, proprio perché disponi di elettrodomestici notevoli.
Tutto quello che devi fare è riempire un contenitore con 5 litri di acqua e aggiungere un cucchiaio di soda .
Infine, lasciate riposare ancora per qualche ora prima del lavaggio.
È un ingrediente molto utile in casa, che ci permette anche di realizzare láminas captadoras de colora muy sencillas para nuestra colada .
Bicarbonato
Un altro rimedio che abbiamo è il bicarbonato di sodio , ottimo per deodorare e pulire le superfici .
Basta aggiungere 90 grammi di bicarbonato alla scatola del sapone ad ogni lavaggio.
Di questa forma, le impugnature non perdono il cattivo odore se volano più agevolmente.
Quindi il bicarbonato di sodio è un’alternativa ecologica con un buon abbigliamento comune.
Aceto
E infine l’aceto, ingrediente irresistibile in casa. È previsto per gli usi più svariati come la pulizia dell’intero balcone . E, inoltre, limita anche la proliferazione batterica.
Riempire un contenitore con 4 litri di acqua e versare 1 litro di aceto . Ovviamente le dosi possono anche essere diminuite o aumentate a seconda del numero di animali da trattare.
Lasciare in ammollo per qualche ora, poi proseguire con il lavaggio.
¡E addio ai cattivi odori!
Altri consigli utili
Abbiamo visto cosa fare per eliminare i cattivi odori dai vestiti, ma cosa fare per farli profumare più a lungo?
Ecco alcuni piccoli passi da seguire:
- Asciugare i vestiti all’aperto per evitare la formazione di umidità;
- Rimetti i vestiti nei cassetti una volta che sono completamente asciutti. In caso contrario potrebbero conservare un odore sgradevole;
- Prova a utilizzare una canotta sotto i vestiti per evitare di contaminare i tessuti con il sudore.
¿Come rimuovere l’odore di sudore dai vestiti dalla lavatrice?
Basta spruzzare un po’ di sgrassatore prima del lavaggio.
¿Come eliminare l’odore di sudore dalle magliette?
Mettere a bagno l’indumento per un’ora in un contenitore con acqua, detersivo per bucato e ammorbidente.
¿Perché le lavatrici hanno un cattivo odore?
I vestiti nella lavatrice possono emanare cattivo odore per diversi motivi, soprattutto quando non vengono stesi subito o quando vengono messi troppi vestiti nel cestello.
¿Quanto bicarbonato mettere nella lavatrice?
Un cucchiaio per ogni lavaggio.
Avvertenze
Si consiglia di consultare le etichette di lavaggio prima di procedere e di testare in un angolo nascosto i rimedi suggeriti , per verificare la tollerabilità dei tessuti.