Sugli allagamenti il via libera è stato dato oggi direttamente dall’emiciclo. Il governo ha ricevuto la fiducia con l’approvazione del decreto avvenuta a Montecitorio con 172 voti favorevoli, no e 97 astenuti. Il disegno di legge passa ora al Senato.
Il decreto impone interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza causata dalle alluvioni iniziate lo scorso 1 maggio.
Nel nuovo decreto legislativo sono previste novità significative. Si parte, ad esempio, dal commissario straordinario , poi si arriva alla ricostruzione e alla sospensione dei versamenti tributari e previdenziali.
Commissario straordinario per la Ricostruzione, la nomina avviene con decreto del Presidente della Repubblica
Per quanto riguarda il commissario straordinario per la ricostruzione, la nomina avviene con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Primo Ministro con delibera del Consiglio dei ministri. Per il momento il consiglio di amministrazione ha indicato un solo nome per questo incarico, ovvero Francesco Paolo Figliuolo. La remunerazione è composta da una parte fissa e poi da una parte variabile. La parte fissa non supera i 50mila euro annui. La parte variabile è, invece, legata al raggiungimento di determinati obiettivi e alle scadenze di realizzazione degli interventi che devono essere assolutamente rispettate.
Lo stesso Commissario Straordinario, con ordinanze, deve provvedere alla realizzazione e alla regolamentazione del funzionamento della struttura destinata a sostenere l’insieme e opera fino alla data di cessazione delle sue funzioni.
Pagamento di tasse, obbligazioni, ecc. è sospeso
Con il decreto legislativo sono sospesi i termini che scadono nel periodo dal 1 maggio al 31 agosto 2023, lo stesso vale per il pagamento delle imposte, delle obbligazioni e per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. La stessa regola vale anche per il versamento delle ritenute d’acconto e delle detrazioni sulle addizionali regionali e comunali.
Quanto ai pagamenti sospesi, questi non sono soggetti all’applicazione di sanzioni e interessi, vanno pagati in un’unica soluzione entro il 20 novembre 2023. Poi, i pagamenti, tributari e altri, che riguardano il pagamento dei bollettini. Sono inclusi gli atti che scadono tra il 1 maggio e il 31 agosto 2023.
Cosa cambia per le scuole
Infine, sono stabilite misure a sostegno delle istituzioni scolastiche pubbliche e private , tra cui il “Fondo straordinario per il sostegno della continuità educativa”, che prevede 20 milioni di euro per tutto il 2023 per consentire la tempestiva ripresa delle normali attività educative, sia pubbliche che private. istituzioni educative.