L’arte della cucina è qualcosa che – soprattutto nel nostro Paese – possiedono in molti. Ci sono tanti consigli e trucchi per rendere i vostri piatti davvero deliziosi. Uno di questi è, senza ombra di dubbio, l’utilizzo di certi ingredienti “particolari”, che servono a insaporire al meglio determinate ricette e a renderle davvero ineguagliabili.
Basilico, prezzemolo, cipolla, aglio e altri ingredienti simili sono ingredienti capaci di dare gusto e sapore a tante fritture, antipasti, ricette di pesce e molto altro ancora. In questo articolo metteremo in evidenza le proprietà di uno di questi elementi nello specifico: il prezzemolo.
Oltre a sottolinearne l’importanza in cucina, daremo anche consigli su come utilizzarlo correttamente e, soprattutto, su come conservarlo al meglio nel tempo. Se seguite i nostri consigli potrete far durare il prezzemolo fino a due mesi, senza perdere le sue proprietà nutritive. Sei curioso di sapere tutto? Ecco cosa devi sapere su questo argomento.
La conservazione ideale del prezzemolo: ecco i giusti accorgimenti da adottare
Il prezzemolo è una pianta facile da trovare nelle zone temperate del bacino del Mediterraneo. Cresce infatti in modo del tutto spontaneo nei boschi e nei prati. Diventa però molto più difficile trovarlo nelle zone fredde, poiché teme estremamente le basse temperature.
conservazione del
prezzemolo Prezzemolo – imilanesi.nanopress.it
Come accennato in precedenza, questo ingrediente ha il pregio di aromatizzare un gran numero di cibi e viene utilizzato in cucina per diverse ricette a base di carne, pesce, verdure e altro ancora. Inoltre, viene utilizzato anche nelle fritture e negli antipasti. Versatilità davvero incredibile per un ingrediente dal gusto che piace quasi a tutti.
Può essere utilizzato anche nella preparazione di salse da utilizzare come accompagnamento a diversi secondi piatti a base di pesce o carne. Per un utilizzo ottimale del prodotto è importante che sia tritato finemente e conservato al meglio. Di seguito parleremo della conservazione del prezzemolo.
Questo aspetto è molto importante, poiché è opportuno che il prezzemolo non perda facilmente le sue proprietà organolettiche nel tempo. Vorresti conoscere il metodo di conservazione ideale? Ecco tutti i dettagli a riguardo.
Vuoi farlo durare diversi mesi? Ecco la migliore procedura di conservazione
Il prezzemolo può essere acquistato al supermercato o coltivato in modo efficace nell’ambiente domestico. L’importante è che venga annaffiata spesso ed esposta al sole. Oggetto del nostro articolo, però, è la conservazione del prezzemolo. Scopriamo come farlo durare fino a due mesi, in tutta sicurezza e senza perdere le sue capacità nutrizionali. Ecco i dettagli.
Prezzemolo
Conoscete il metodo migliore per conservare il prezzemolo? Ecco i dettagli – iMilanesi.Nanopress.it
In cucina siamo certi che questo ingrediente non manchi mai. Ma è possibile farlo durare il più a lungo possibile, senza minimizzarne i benefici? Naturalmente, infatti, questa pianta perde molti dei suoi elementi nutritivi dopo circa 3 o 4 giorni. Esistono metodi per farlo durare fino a due mesi. Ecco cosa devi fare.
Quando andate al supermercato per fare la spesa, è importante scegliere il mazzetto di prezzemolo migliore. Dovrebbe essere di un colore verde intenso e brillante. Non acquistare mai un bouquet le cui foglie siano di un verde meno intenso o, peggio, marroni. Se è così, il prezzemolo non durerà a lungo.
Nella preparazione delle ricette il prezzemolo va sempre tritato. Il nostro consiglio è di tritare l’intero bouquet acquistato. Ciò che rimane, infatti, può essere conservato in modo ottimale. Lo avrete pronto da utilizzare per le future ricette e, in più, sarà meglio conservarlo in un barattolo.
Sul fondo di esso, però, sarà opportuno inserire della carta assorbente. Laverai alla meglio il prezzemolo, poi triterai il tutto e lo posizionerai sul piatto da cucina posto sul fondo del barattolo, preferibilmente di vetro. Mettete tutto in frigorifero e usate il prezzemolo quando ne avrete bisogno. Con questo metodo si conserverà al meglio fino a due mesi, senza perdere sapore e proprietà organolettiche.